Questa mattina, in via Ramondetti Fileti, nei pressi dell’incrocio con la centralissima via Roma, due balconi sono letteralmente crollati giù per diversi piani. I calcinacci sono pericolosamente caduti sino al piano stradale.
Momenti di apprensione si sono registrati anche se, per fortuna, non si registrano feriti. Si disconoscono al momento le cause del crollo. I Vigili del Fuoco sono già sul posto.
Da alcuni commenti raccolti, sembra che sempre in zona si fossero registrati altri episodi simili, in palazzi adiacenti.
Vi proponiamo di seguito alcuni scatti effettuati da F. Antonucci, che ringraziamo.
E’ davvero assurdo, palazzi ristrutturati che si sgretolano! Bisogna fare qualcosa per questa strada, ci si lamenta che Via Roma è morta, ma avete idea di come viene trattata? Da quando hanno instituito il doppio senso di marcia poi è peggiorata nettamente. Soprattutto all’altezza dei balconi crollati si crea ogni mattina, a partire dalle 7 e almeno fino alle 11, per non parlare poi della sera, una coda di auto, mezzi pesanti (rap, vigili del fuoco, furgoni di trasporti, bus) incredibile, tutti fermi nel traffico, i motori accesi, i clacson, le sirene dei mezzi d’emergenza (ne conto fino a 20 al giorno a volte, peggio che vivere vicino a un ospedale); poi cala la sera e cominciano le discoteche a cielo aperto, con bassi così profondi da fare vibrare tutto, ti vibra il letto anche con le finestre con i vetri camera! Tutti questi palazzi antichi, sollecitati così tanto e in continuazione, in più ci aggiungiamo acquazzoni e vento, aspettiamoci altri crolli. Fa davvero rabbia, una strada così bella ridotta in queste condizioni neanche fossimo nella più remota periferia. Io non sono contro la movida, anche io vado in giro per locali, ma questa è anarchia, prepotenza, mafia, e bisogna regolamentarla, si fanno denunce, esposti, comitati, ma non cambia nulla, e poi ci lamentiamo.
Avvenimento analogo poco tempo fà a pochi passi, su via Roma, lato mare.. Poco tempo ancora prima altro balcone venuto giù in via Caltanissetta e le maestranze incaricate di verificare i restanti balconi dell’edificio, ne hanno tirato giù un altro, evidentemente pericolante. Ne ricordo uno crollato in via Malaspina, zona piazza Virgilio, diverso tempo addietro, che ha ridotto una 126 ad una lamiera informe.
Il problema riguarda quindi tutti i balconi in pietra, tipici di un certo tipo di edilizia, credo di inizio secolo scorso, ed è essenziale che i proprietari vengano sollecitati a effettuare lavori di rafforzamento strutturale per evitare, ovviamente, che accada quella tragedia che la statistica dice che prima o poi potrà accadere. Finora è andata bene.
Pur non essendo esperto della materia, ho notato che i lavori di rafforzamento consistono nell’inserire un grosso tassello metallico dentro le pietre che reggono i balconi, alla fine quindi nulla cambia nell’estetica e non sembrano lavori eccessivamente difficili.